CityLife: l’insegna rossa della torre Hadid crea qualche problema

CityLife: l’insegna rossa della torre Hadid crea qualche problema

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Storto-generali-324x216 CityLife: l'insegna rossa della torre Hadid crea qualche problema Costume e Società
foto di GIanluca Preti

L’insegna delle Assicurazioni Generali che svetterà sulla torre Hadid a CityLife Non ha ancora raggiunto la sua conformazione finale, ma già fa discutere. Sul web, in particolare in un gruppo facebook in cui si parla principalmente di progetti e cantieri milanesi, si sono aperte numerose discussioni sul fatto che quell’insegna, così non va affatto bene. Potrebbe sembrare un po’ eccessivo giudicare le scelte di un’azienda. Essa ha infatti tutto il diritto di esporre il proprio logo sul palazzo che è sede dei propri uffici. Stiamo parlando però, di un palazzo di 177 metri, visibile da buona parte della città e anche oltre.

Visibilità e decoro

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La scelta che si mette in discussione, non è tanto quella dell’insegna in sé, ma quella dei colori usati. La torre Hadid, soprannominata anche lo Storto, per via della sua forma, ha un colore neutro, che vira al grigio, mentre le vetrate a specchio riflettono il colore del cielo azzurro. I colori del logo delle Assicurazioni Generali, sono invece bianco in campo rosso. Ne esiste però anche una versione in negativo, rossa in campo bianco. È proprio la scelta di utilizzare il colore rosso come sfondo per l’insegna, a generare tanta perplessità. Non esiste infatti continuità cromatica, che si sarebbe potuta facilmente ottenere utilizzando il rosso per il logo e il bianco come sfondo. In compenso, l’insegna, che è di dimensioni notevoli, è visibile da molto lontano, alcuni dicono sia visibile persino dai monti più vicini alla città meneghina. Come dicevamo, è assolutamente lecita come scelta, ma non è forse la scelta più rispettosa verso la città di Milano. Lo skyline è la “vista” di una città godibile da determinati punti. Quello di Milano è in pochi anni mutato talmente da diventare punto di riferimento per molti fotografi e video-produttori. Spesso, capita di vedere i grattacieli di Piazza Gae Aulenti in spot pubblicitari, o in riprese cinematografiche, anche grazie all’eleganza di questi nuovi edifici. Anche CityLife gode di un crescente interesse da parte di chi ama la fotografia e da chi sceglie le “location” giuste per riprese cinematografiche. Riprese spesso realizzate, sia per film, sia per spot pubblicitari. Fino ad ora, grazie all’eleganza di piazza Tre Torri, nella “battaglia” tra le due piazze più moderne di Milano, c’era una una totale parità, ora questa insegna così invadente rischia di cambiare le carte in tavola.

Due i punti di vista della contesa

Se da una parte molti si sono lamentati dell’invadenza dell’insegna, trovandola un vero e proprio pugno negli occhi e una caduta di stile incredibile,  e perciò proponendo soluzioni alternative come uno sfondo neutro che crei continuità con la torre Hadid, magari con logo e scritta di colore rosso, dall’altra parte vi è chi difende l’identità del logo, cosa molto importante per una azienda. Il colore rosso come sfondo,infatti, abbinato al bianco o al giallo è una delle scelte cromatiche più comuni in campo grafico per determinati motivi. Tra questi motivi, la visibilità, dato che il colore rosso attira molto più l’attenzione rispetto ad altri colori, e l’emotività che tale colore genera, rispetto alla calma che trasmettono ad esempio colori come il blu e il verde. A quanto pare, di emotività se ne stà generando già parecchia, e ancor prima che il risultato finale sia visibile a tutti. Forse dovremmo veramente aspettare che l’insegna sia completata per poter giudicare, ma ormai, le fazioni si sono create, e questa disputa è solo la punta dell’iceberg di quello che vedremo in futuro a riguardo. Se è vero il detto “nel bene e nel male purché se ne parli”, siamo forse, davanti ad una trovata geniale nel campo della comunicazione.

Joni Preti
Appassionato di tutto quello che riguarda Milano, il suo passato, il suo presente e il suo futuro, amo tanto gli antichissimi siti e reperti archeologici, quanto i grattacieli e le nuove infrastrutture. Scrivo articoli e realizzo video sul mio canale youtube, anche in dialetto Milanese. https://www.facebook.com/jonivideomaker/

6 Commenti

  1. Ma chissene dei colori. E’ proprio il concetto in sé di mettere un cartellone pubblicitario sopra al grattacielo a rovinare l’estetica del grattacielo e del trittico. Allianz, Generali e PWC avrebbero dovuto mettersi d’accordo sul mantenere un unico stile nelle insegne delle loro torri.

  2. Eccessivo giudicare le scelte di un’azienda ?
    Della serie con i soldi fai quello che vuoi,popolo zitto.
    Dai scherzi a parte,hanno rovinato il grattacielo piu’ bello di Milano,pazzesco…

  3. Aspettare che l’insegna sia completata per poter giudicare ?
    Ma è finita,dall’altra parte sarà uguale,si arrabbieranno anche quelli di milano ovest

  4. Il colore però spicca decisamente e non crea continuità. Ho visto alcuni rendering che utilizzavano il colore grigio come sfondo e il rosso per scritta e logo, che rendevano l’insegna più omogenea rispetto a quella attuale. Mantenere un unico stile sarebbe anche possibile anche se dubito possano mai mettersi d’accordo Allianz e Gnerali , visto che sono aziende concorrenti. Basterebbe però anche solo una commissione che valuti di volta in volta se un’insegna è troppo invasiva, in modo da porre dei paletti anche per il futuro.

  5. Un po’ come dipingere la Gioconda, e poi firmare “Lonardo” proprio sulla faccia. Però con il tempo ci abitueremo anche a questo, e quando di notte sarà illuminata, si vedrà solo l’insegna, e ne gioveranno anche dalla stazione spaziale internazionale, quando passa sopra di noi. (ovviamente scherzo).

  6. beh volevo lasciare il beneficio del dubbio fino ad opera completata, magari, hanno un dispositivo di occultamento che renderà visibile solo il logo e la scritta e noi ancora non lo sappiamo 🙂 Certo è che se invece rimane così, o peggio se sarà illuminata da dei faretti allora sarà difficile poter difendere tale scelta 🙁

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