Napoli-Milan, tra storia e precedenti: una partita da non perdere

Napoli-Milan, tra storia e precedenti: una partita da non perdere

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img_0959-324x314 Napoli-Milan, tra storia e precedenti: una partita da non perdere Calcio Sport

MILANO –

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Sabato alle 20:45 il Milan affronterà il Napoli di Sarri al San Paolo, davanti a sessantamila tifosi partenopei.
Dopo la vittoria di Reggio Emilia il Milan arriva carico e il calendario che porterà a Natale sembra favorevole ad una rincorsa in classifica. La partita di Napoli sarà un crocevia importante per entrambe le squadre: i rossoneri devono completare il rilancio, mentre gli uomini di Sarri non vogliono smettere la corsa verso il titolo.

I PRECEDENTI: gli anni ottanta

Un titolo per il Napoli che manca dall’anno 1989-90, stagione in cui si imposero sul Milan di Sacchi per 3-0 con goal di Maradona e doppietta di Carnevali.
Nella stagione precedente (1988-89) con lo scudetto all’Inter, il Napoli si impose per 4-1 al San Paolo mentre nel 1987-88 fu il Milan a vincere per tre reti a due in casa di quel Napoli che Sacchi superó in classifica spalancando le porte al primo scudetto targato Berlusconi.

IL NUOVO MILLENNIO

Promosso in Serie A in seguito alla stagione 2006/2007, il Napoli al San Paolo ospita il Milan per dieci incontri così suddivisi:
Cinque vittorie per il Napoli, quattro pareggi e solo una la vittoria rossonera.
Vittoria riportata nella stagione 2010/2011, anno dell’ultima gioia nazionale per i rossoneri, dove Ibrahimović e Robinho regalarono i due goal validi per i tre punti sul campo del San Paolo.
Le vittorie del Napoli sono invece roboanti, con una media di tre goal a partita fatti. La partita più importante è l’altisonante 4-2 con doppiette di Callejon e Milik della stagione appena trascorsa.

DURISSIMA PER IL MILAN

I precedenti dunque non aiutano il Milan, che nelle ultime due stagioni tra casa e trasferta, ha raccolto un solo punto contro Sarri (1-1 al San Paolo nella stagione 2015/2016 con goal di Insigne e Bonaventura) e che quest’anno va al San Paolo alla ricerca di conferme.

Montella dovrà trovare il modo per superare una squadra che gioca a memoria e che, a detta di Guardiola, pratica il calcio più bello in Europa.

Simone Mannarino

Simone Mannarino
Dottore in Storia con specializzazione in storia del Giornalismo alla statale di Milano e aspirante giornalista, ricerca un approccio diverso ai fatti e ai contesti in cui si sviluppano. Innamorato del calcio e dello sport in generale, collabora con NumeroDiez e ZoomMilano tra un viaggio e l'altro.

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