Ritmi alti, aggressività e intensità: Gattuso si presenta al Milan

Ritmi alti, aggressività e intensità: Gattuso si presenta al Milan

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img_1267-324x236 Ritmi alti, aggressività e intensità: Gattuso si presenta al Milan Calcio Sport

MILANO –

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Cinquantanove minuti di conferenza stampa dove Gattuso si è presentato al mondo e al Milan nella inedita veste di tecnico della sua ex squadra. Una nuova sfida che lo coglie pronto e determinato: l’obbiettivo fissato passerà necessariamente dal DNA Rossonero che instillerà nei suoi giocatori.

NUOVI ALLENAMENTI

Gattuso è famoso per aggressività e dinamismo. I suoi allenamenti rispecchiano queste caratteristiche: rimarranno sessioni brevi (50-75 minuti) ma con un livello di intensità molto più alto rispetto ai blandi allenamenti di Montella.
Visioni diverse a cui corrispondono gestioni diverse dell’allenamento.
La prima volta sul campo il lavoro aerobico ha fatto la sua entrata in scena insieme a pochi ma chiari concetti espressi ai giocatori: il sacrificio, l’aiuto reciproco, il senso di appartenenza e la responsabilità di onorare questa maglia sono alla base del credo del tecnico del Milan.

JACK E FRANK RIMESSI A NUOVO

In conferenza Kessiè è stato al centro dei discorsi del neo allenatore:
“Mi assomiglia, ha nelle gambe più goal. Voglio che si butti dentro come faceva all’Atalanta.”

Dunque primo obbiettivo recuperare Kessiè, mediano di incursione e di alto dinamismo, che nelle ultime gare si è un po’ perso.

Chi invece ha bisogno di fiducia incondizionata è Bonaventura. Smarrito a causa di infortuni e incomprensioni con Montella, il trequartista non era mai arrivato a questo punto della stagione senza segnare. A Benevento, complice l’infortunio di Calhanoglu, sarà titolare e Gattuso ci punta molto per riavere i suoi strappi tanto utili al gioco del Milan.

PRESSIONE E INFERMERIA

La pressione, a tutto campo, sarà il diktat tattico di Gattuso: Un aggressione che porti al recupero della palla con verticalizzazioni immediate.
“Abbiamo un attacco forte” così si è presentato in campo l’ex numero 8.
Lui su Cutrone, Andrè Sílva e Kalinic conta molto, ma ci vorrà una reazione d’orgoglio da parte loro.

Per quanto riguarda gli infortuni e i recuperi Calhanoglu sarà molto probabilmente indisponibile (fastidio al polpaccio), e anche Borini è in dubbio per Benevento.
Recuperati invece Biglia, Calabria e Abate.

Simone Mannarino

Simone Mannarino
Dottore in Storia con specializzazione in storia del Giornalismo alla statale di Milano e aspirante giornalista, ricerca un approccio diverso ai fatti e ai contesti in cui si sviluppano. Innamorato del calcio e dello sport in generale, collabora con NumeroDiez e ZoomMilano tra un viaggio e l'altro.

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